sabato 7 dicembre 2013

LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA È INCOSTITUZIONALE. Ennio Montesi


LA COSTITUZIONE 
DELLA REPUBBLICA 
ITALIANA 
È INCOSTITUZIONALE. 
Ennio Montesi

Sta per accadere irreversibile Azione Rivoluzionaria.
L’Italia non sarà più la stessa.


LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA È INCOSTITUZIONALE. Ennio Montesi


LA COSTITUZIONE 
DELLA REPUBBLICA 
ITALIANA 
È INCOSTITUZIONALE. 
Ennio Montesi

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giovedì 5 dicembre 2013

LETTERA A UN RAGAZZO ATEO di Ennio Montesi


Signor Mattia (non riporto il suo cognome per riguardo e per delicatezza),

nonostante la sua giovane età mi rivolgo a lei al pari di una persona assennata che sa usare il cervello nel modo migliore per ragionare saggiamente. Con la mia ipotesi di denuncia penale contro di lei e/o contro i signori anonimi e/o ignoti della pagina Facebook “io sono CONTRO la chiesa cattolica”, i quali dietro mia esplicita richiesta non hanno voluto dirmi i loro nomi, al contrario di lei che coraggiosamente l’ha fatto, volevo darle alcune lezioni di vita forse da raccontare un giorno ai suoi figli e nipoti, lezioni di vita che sarebbero state utili che qualcuno le avesse insegnate anche a me quando avevo la sua giovane e inesperta età.

Ora lei è molto attento su quello che sta leggendo poiché teme che con una azione legale io possa portarla in tribunale e forse portarle via la casa dove vive o chissà cosa. Pertanto questo mio scritto lo sta ritenendo molto importante e certo lo leggerà e lo rileggerà varie volte soppesando ogni parola, ogni aggettivo. E io ne approfitto ora per avere facile breccia dentro alla sua intelligenza che certamente non è una intelligenza tra le tante. Stia tranquillo non accadrà nulla e legga con serenità.

Volevo dimostrarle, signor Mattia, quanto le parole abbiano potere sulle persone, sulla società, quanto pesino sul cambiamento e sull’evoluzione degli esseri umani e pertanto di un popolo. La parola scritta è spesso più potente della pallottola di piombo sparata dalla canna di un fucile, poiché la pallottola passa, ma la parola scritta resta per sempre. Sono le parole scritte, nella fattispecie i libri, che hanno cambiato e continuano a cambiare la storia dell’umanità, insieme alle guerre, alle stragi, alle malattie, alle catastrofi.

Ecco perché ho scelto la scrittura per cambiare il mondo anche se sappiamo che è ardua impresa. Lo scrivere bene e con saggezza è uno tra i mezzi più potenti e possenti a disposizione degli esseri umani. Nel suo scritto “incriminato” lei non criticava i miei libri, né i miei articoli come sarebbe stato logico fare tra intellettuali, ma semplicemente lei ha lanciato accuse serie e abbastanza gravi verso i miei confronti.

Le faccio un esempio concreto. Se il signor Tizio accusasse pubblicamente, nero su bianco, oppure a voce il signor Caio di vendere armi, droga e di avere ucciso delle persone, Tizio in pratica metterebbe sulle tracce di tali presunti reati penali la giustizia italiana inducendo e obbligando la Procura della Repubblica, la Magistratura e probabilmente altri organi dello Stato ad aprire vere e proprie indagini, un’inchiesta giudiziaria. In pratica, Tizio accusando Caio di un presumibile crimine sta facendo una precisa accusa come prevede il Codice Penale. Che poi l’accusa sia vera o falsa è del tutto irrilevante ai fini dell’apertura delle indagini per l’acquisizione delle presunte prove o dell’archiviazione per assenza di prove. Caio verrebbe iscritto nel Registro degli Indagati e la stampa potrebbe darne notizia con le conseguenze correlate.

Come vede signor Mattia il meccanismo che si metterebbe in movimento, a seguito della parola scritta falsa o vera che sia, sarebbe impossibile fermarlo e a quel punto Caio sarebbe obbligato a difendersi spietatamente con ogni mezzo legale e a Tizio cadrebbe poi tutto addosso con i danni irreparabili che le lascio immaginare.

Questi aspetti che ho descritto con la massima semplicità, probabilmente lei non li conosceva e ora che li conosce ne faccia tesoro. Ascolti bene le notizie di cronaca dei telegiornali, dei giornali radio e legga con attenzione qualche articolo. Il giornalista esperto e scaltro fa molta attenzione nel dare le notizie le quali, se date con leggerezza, potrebbero procurargli un mucchio di guai e perdita di denaro.

Esempio di notizia data male che mette certamente in pericolo il giornalista televisivo: “Tizio  ha ucciso Caio a martellate in un bar e il barista ne è testimone oculare.” In sostanza il giornalista accusa pubblicamente Tizio di avere infranto la legge con un omicidio. Se poi durante le indagini si scoprisse che Tizio non ha ucciso nessuno, ma era sul luogo del delitto solo per caso? A quel punto Tizio può denunciare il giornalista accusatore pubblico e aprire due azioni legali, una penale e una civile con richiesta esorbitante di denaro per risarcimento danni, morali, esistenziali e quant’altro presentando il conto al giornalista sprovveduto.

Notizia data bene: “Tizio sembrerebbe abbia ucciso Caio forse con un oggetto contundente, come è riferito nel rapporto redatto dal colonnello Paolo Rossi, comandante dei carabinieri della stazione di Vattelapesca. Il barista, probabilmente, avrebbe visto qualcosa di utile ora in fase di verifica da parte degli inquirenti, ma bisognerà attendere ulteriori sviluppi delle indagini”.

Inoltre lei signor Mattia introduce il tema dell’ateismo e questo denota una sua spiccata libertà di pensiero che le fa onore la quale, comunque, in base al suo commento “incriminato” resta tuttavia un pensiero nebuloso e assolutamente fuori luogo. E le dico il perché.

Quando il bambino nasce dalla vagina della mamma, nasce ateo. Poi in base al processo di indottrinamento gli si infila nella testa forzatamente la segatura religiosa. Il bambino se lo si mette in una sinagoga diverrà di religione ebraica, se lo si mette in una scuola coranica, diverrà islamico, se lo si mette in un monastero tibetano diverrà buddista, se lo si mette nella parrocchia cattolica diverrà, cattolico. Cioè il bambino sarà indotto a credere a favole, a stupidaggini e a idiozie, come fossero fatti veri realmente accaduti. Senza l’arroganza e la violenza delle dottrine religiose e dei criminali della religione, nessuna religione esisterebbe. E non esisterebbero neanche i termini “ateo” o “ateismo” poiché sono termini inventati e parte integrante della criminale dottrina religiosa.

Chiarito il semplice concetto, sottolineo, signor Mattia, che seppure sia divertente per me il discutere, scrivere e fare conferenze pubbliche sul tema dell’ateismo, non è tuttavia tra le mie principali prerogative di scrittura nella vita. Insomma, per essere più chiaro, non spreco il mio tempo a discutere con i ritardati mentali volontari della religione per tentare di convincerli che le loro idiozie sono solo idiozie, oppure nel mettermi a ragionare attorno alle loro insulse e nauseabonde idiozie inventate dai truffatori delle religioni. Ciò non mi interessa. La teologia è la scienza del nulla, meglio conosciuta come scienza dei truffatori per gli imbecilli. Una volta afferrato tale concetto il discorso è chiuso, inutile rivangare all’infinito sulla stessa identica idiozia.

Il mio impegno di pensatore, di scrittore e di essere umano preferisco impiegarlo e sfruttarlo al meglio per portare alla luce crimini contemporanei contro l’umanità perpetrati dai criminali vaticani del criminale Stato integralista, dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano e i crimini contro l’umanità contemporanei della criminale setta fondamentalista, sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica, responsabile di avere fatto e di continuare a fare carne di porco di intere generazioni, di uomini, donne, bambini e bambine, oltre che responsabile della distruzione della democrazia, dell’uguaglianza, della sovranità e della libertà dei popoli a cominciare dal Popolo italiano, delle sue signor Mattia e delle mie comprese.

Il mio impegno di scrittore è l’avere denunciato la criminale Chiesa cattolica-Vaticano, per crimini attuali contro l’umanità, al Tribunale Internazionale Penale dell’Aja, all’Unione Europea, alle Nazioni Unite, alla NATO e ad altri organi internazionali. Benché i crimini contro l’umanità non vadano in prescrizione, la mia denuncia per crimini contro l’umanità è riferita ai crimini contemporanei, ai crimini attuali, quelli in atto mentre lei sta leggendo questa lettera.
Nulla a che vedere con i crimini contro l’umanità del passato, di secoli fa, perpetrati dalla Chiesa cattolica-Vaticano.

In pratica ho applicato e applico trattati internazionali e leggi internazionali, affinché i criminali vaticani contemporanei a cominciare dai loro dittatori, dal raìs Joseph Ratzinger, oppure dal raìs Jorge Mario Bergoglio, oppure da qualsiasi altro raìs del Vaticano venga dopo di essi, siano arrestati, processati, condannati e giustiziati per crimini contro l’umanità, come per crimini contro l’umanità furono processati, condannati e giustiziati i criminali nazisti del Terzo Reich di Adolf Hitler nello storico e indispensabile Processo di Norimberga.

Sarei un perfetto sprovveduto, oppure un pazzo se pensassi di usare l’ateismo per indurre le Commissioni internazionali nell’arrestare, processare e condannare i criminali vaticani contemporanei, poiché alla legge servono prove concrete e anche di prove grosse e di prove inattaccabili, inconfutabili. Sarebbe come se un magistrato che per arrestare un capo mafia e gli appartenenti alla cupola mafiosa, volesse usare il raccontare ai mafiosi la favola di Biancaneve e dei Sette Nani sperando che i mafiosi smettano così di commettere crimini abbandonando la mafia per diventare persone oneste. Un tale magistrato sarebbe da curare immediatamente in una clinica psichiatrica.

Se lei, signor Mattia, prima di lanciare fantasiose frecciate a vuoto contro la mia persona avesse prima letto la possente, serrata, rigorosa e determinata denuncia-libro: “Il Vaticano ha invaso l’Italia - Richiesta di intervento militare della NATO contro lo Stato del Vaticano che ha aggredito e invaso lo Stato Italiano” pubblicata da Termidoro Edizioni, avrebbe avuto il quadro di quanto gravissimo e smisurato sia il problema dell’Italia e di conseguenza anche dell’Europa.

Soprattutto, signor Mattia, avrebbe compreso l’enormità e la smisurata portata del mio lavoro. Invece lei ha preferito schiaffeggiare il mio operato, probabilmente ignorandolo e senza alcuna motivazione costruttiva. Mio lavoro e azione che nella storia dell’umanità - e lo dico con orgoglio e senza esitazione - nessuno ha mai avuto prima d’ora la capacità, la preparazione, la conoscenza, la determinazione e soprattutto il coraggio di fare ciò che io ho fatto superando ostacoli enormi e scavalcando montagne apparentemente insormontabili.

Da anni ricevo minacce di morte dai fondamentalisti cattolici-fascisti, minacce denunciate al Ministero dell’Interno, alla Procura della Repubblica, alla Prefettura e alla Magistratura. Seppur fastidiose, non mi indigno per le minacce di morte che misi in conto di potere ricevere da quando decisi di scrivere il primo rigo su tali temi, poiché sono consapevole che insulti e minacce provengono dai fondamentalisti religiosi adepti della Chiesa cattolica-Vaticano.

Mi ha rattristato invece, signor Mattia, il suo comportamento di “ateo” pertanto forse di libero pensatore quindi di presumibile amico. Come immagino saprà, uno schiaffo ricevuto da un amico fa molto più male dello schiaffo ricevuto da un nemico.

Esiste una storiella, forse una leggenda metropolitana, che cito:

Il dittatore fascista Benito Mussolini sembrerebbe abbia inviato allo statista Winston Churchill, in segno disprezzo, un pacchetto pieno di merda. Churchill sembrerebbe abbia risposto a Mussolini inviandogli a sua volta un pacchetto contenente un piccolo lingotto d’oro massiccio, accompagnato da un biglietto con scritto: “Ognuno dona ciò che ha”.

Stia tranquillo signor Mattia, le manifesto la mia stima. Nessuno la denuncerà e nessuno le toccherà un centesimo, dorma tra due cuscini, faccia buon uso della sua intelligenza e non smetta mai di drogarsi di ottimi libri.

Buon proseguimento della vita.

Ennio Montesi

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Riporto di seguito i due messaggi di scuse del signor Mattia

MESSAGGIO 1:
Signor Montesi, sono l’ex admin di “Io sono CONTRO la chiesa cattolica”, ho 18 anni e mi scuso davvero con ciò che ho scritto. Purtroppo sono impulsivo e sentendo alcune frasi ho creduto di essere nel giusto, scrivendo un post che, ora, mi sembra insensato e privo di fondamento. Ho ancora tanto da imparare e soprattutto devo imparare a non giudicare persone che non conosco. Spesso mi capita di pentirmi dopo che l’azione sia fatta. Ho perso il posto di admin su una pagina a cui tenevo molto. Ma mi dispiace soprattutto che abbia offeso una persona che, ripeto, non conosco. Spero che accetterà le mie scuse. Sono sicuro che i miei ex colleghi abbiano già provveduto a scrivere un messaggio di scuse della pagina a cui non faccio più parte. Ancora tante, tante scuse.

MESSAGGIO 2:
L’ho contattata con il vero profilo per non cadere in altri atti di vigliaccheria, ma la scongiuro, chiuda un occhio perché in famiglia non possiamo permetterci di pagare una multa. Davvero, scusi ancora.

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domenica 10 novembre 2013

PREFERISCO ESSERE UCCISO CHE TACERE di Ennio Montesi


È difficile abituarsi alle innumerevoli minacce di morte che ricevo ormai da anni dai fondamentalisti e terroristi cristiano-cattolici-vaticani per via dei miei libri, articoli e conferenze. A tale proposito venni sollecitato dal Ministero dell’Interno a sporgere sempre regolare denuncia fornendo informazioni e indizi utili alla cattura del o dei malviventi fondamentalisti religiosi. L’ultima volta il commissario di polizia mi invitò caldamente a non tralasciare mai di fare le denunce sulle minacce di morte che mi arrivano. Egli mi fece notare, con preoccupazione, che tra i tanti squinternati fondamentalisti della religione cristiano-cattolica-vaticana potrebbe emergere un qualche personaggio pericoloso e molto determinato a mettere davvero in pratica la minaccia tentando di assassinarmi. Ecco perché il commissario, a suo tempo, era intenzionato ad aprire la procedura, immagino con un magistrato, per assegnarmi una scorta di poliziotti armati da mettermi alle costole, cosa che rifiutai senza esitazione. Con il senno di poi, mi resi conto che il mio rifiuto ad avere la scorta fu forse una forma di egoismo personale poiché devo pensare anche e soprattutto alla sicurezza e alla tranquillità della mia famiglia affinché possa vivere al sicuro dai potenziali pazzi della religione cristiano-cattolica-vaticana e dai potenziali assassini religiosi che potrebbero fare del male o forse uccidere nel nome delle loro inaudite farneticazioni denominate Dio, Madonne e Gesù Cristi.

Se le minacce di morte divenissero più insistenti potrei cambiare idea e accettare in futuro la scorta di poliziotti ipotecando così la mia libertà di essere umano e di scrittore oltre che limitando la libertà della mia famiglia. Non lo so, per ora diciamo che vado avanti così. Uno dei miei editori una volta mi disse che avrei dovuto accettare la scorta personale dei poliziotti poiché sarei diventato immediatamente uno “scrittore sotto scorta” e avrei così venduto una montagna di copie dei miei libri in tutto il mondo. Gli risposi solo con un mite sorriso. Preferisco essere libero e vivere la mia vita tranquillamente senza tuttavia rinunciare alla mia preziosissima libertà di pensiero e di espressione piuttosto che avere la vita blindata da uomini armati di pistole e di mitragliette vestiti di giubbotti antiproiettili che mi girano attorno mentre io sto scrivendo. La mia scrittura è al di sopra di tutto, al di sopra anche della mia vita. Scrivo per cambiare il mondo. Questa è una scelta come tante altre. Un tempo non immaginavo che per scrivere liberamente quello che scrivo ci fosse un prezzo cosi alto da pagare, ma ora ne sono ben consapevole e in qualche modo sono stato costretto ad accettarlo.

Quello che mi induce tuttavia a riflettere sul singolare, diffusissimo e malato comportamento della società italiana è tuttavia rivolto a un altro aspetto che ritengo essere molto più grave e infinitamente più raccapricciante del singolo pazzo disturbato di mente cristiano-cattolico-vaticano che minaccia di uccidermi in base ai suoi personaggi di fantasia denominati Dio, Madonne, Gesù Cristi, oppure in base ai ridicoli e insulsi libri bibbia e vangeli, libri inneggianti a genocidi atroci e a crimini efferati contro l’umanità.

Faccio una ipotesi. Se invece di trattare il fondamentalismo cristiano-cattolico-fascista-vaticano della criminale setta sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica e del criminale Stato dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano io mi occupassi di Mafia, di ‘Ndrangheta, di Camorra oppure di fondamentalismo e di terrorismo islamico, di cellule terroristiche musulmane, le televisioni e i giornali italiani riempirebbero certamente paginate su qualsiasi minaccia io ricevessi, sbandierandola come minaccia per la società. I “giornafascisti” italiani riuscirebbero a pompare le notizie di mie minacce di morte, qualora fossero di matrice non cristiano-cattolica-vaticana, riuscendo essi probabilmente a trasformare il tutto, come a volte accade in questo miserabile paese, in un problema nazionale e forse inducendo il parlamento a decisioni e ad azioni drastiche di legge.

Nella mia attività di libero pensatore e di libero scrittore ateo devo purtroppo fare i conti con le gravi minacce di morte da parte degli adepti cristiano-cattolici-vaticani della setta Chiesa cattolica-Vaticano, cioè con le minacce di morte degli adepti della più grande associazione criminale, sanguinaria e assassina della storia. Tali minacce vengono indirizzate a uno scrittore che rende conto solo alla propria onestà di pensiero, alla propria penna imparziale e a nulla altro.

I “giornafascisti” italiani, lo sanno anche i sassi, non possono tuttavia fare emergere notizie di questo tipo poiché tutta l’editoria italiana, tranne rarissime eccezioni, sono in mano o genuflessi alla criminale setta assassina della Chiesa cattolica-Vaticano, come in mano e genuflessi e conniventi alla criminale setta assassina Chiesa cattolica-Vaticano sono tutti i governi italiani e tutti governanti italiani del passato e del presente.

Sappiamo che la criminale setta, sanguinaria e assassina Chiesa cattolica-Vaticano ha stipulato un accordo criminale, il patto criminale d’acciaio dei Patti Lateranensi sancito persino nell’articolo 7 della Costituzione della Repubblica Italiana, con lo Stato Italiano, con la connivenza criminale di tutti i governi italiani del passato e con il governo italiano attuale.

Pertanto i giornali e i “giornafascisti” della carta stampata, delle radio e delle televisioni sono notevolmente e irrimediabilmente omertosi in merito soprattutto ai moltissimi fatti aberranti e criminali che spesso ogni giorno coinvolgono e accusano la criminale setta assassina della Chiesa cattolica-Vaticano e i suoi innumerevoli adepti malati mentali volontari. Lo sappiamo, non c’è da stupirsi né da indignarsi.

Arriviamo al punto. Qual è la terrorizzante risposta sociale italiana che si può evincere, che si può ricavare da tale angosciante, terrorizzante e criminale situazione generale? La risposta è semplice. Se un credente cristiano-cattolico-vaticano minaccia di morte una persona in base alle idiozie dei soliti insulsi e miserrimi personaggi di fantasia denominati Dio, Madonne e Gesù Cristi va tutto bene e non se ne deve parlare ed è bene che non si sappia. Pertanto, in termini sociali, civili e politici è tacitamente giusto e corretto che si minacci di morte una persona non credente alla religione cristiano-cattolica-vaticana. Se tale persona venisse poi assassinata, beh, pazienza, avrebbe potuto anche starsene zitta come zitti e omertosi stanno in tanti fingendo che il gravissimo problema dell’Italia non esista.

Le abitudini ipocrite e le tacite regole sociali, politiche e di informazione ormai consolidate e tacitamente accettate in Italia sono le seguenti ed è bene prenderne atto:

1. non dare notizie di crimini degli adepti della Chiesa cattolica-Vaticano;
2. evitare le notizie dei crimini perpetrati dai criminali preti pedofili inculabambini;
3. mai parlare male della religione cristiano-cattolica-vaticana;
4. mai parlare male dei preti, frati, suore, vescovi, cardinali e papi;
5. mai parlare male della Chiesa cattolica;
6. mai parlare male dello Stato del Vaticano;
7. al mafioso, al ‘ndranghetista e al camorrista si può dare contro;
8. al musulmano si può e si deve dare contro a ogni occasione;
9. alla religione islamica si può e si deve dare contro, ma bisogna saperci fare con le parole;
10. sulla religione ebraica è bene essere generici;
11 .tutte le altre migliaia di religioni vanno ignorate;
12. mai parlare di agnosticismo, né di ateismo, al massimo sempre in maniera negativa.

Guai dare contro un qualsiasi atto fondamentalista perpetrato dalla mano di un cristiano-cattolico-vaticano che crede nel Dio cristiano-cattolico-vaticano inventato dalla setta assassina della Chiesa cattolica-Vaticano. Guai! Non sta bene dare notizie e informazioni contrarie al volere degli arroganti gerarchi cattolici-fascisti-vaticani.

Qualsiasi sbarbatello di giornalista che sappia scrivere due parole in fila e dire qualche frase al microfono, questo lo sa già da quando mise piede in una redazione di giornale e, se vuole mantenere il posto e lo stipendio, deve obbligatoriamente farsi gli affari suoi cioè tacere, tacere e ancora tacere su tutto quello che concerne i crimini e i criminali della religione cristiano-cattolica-fascista-vaticana presente in Italia. Lo stesso giornalista sbarbatello sa pure che è un bene per la propria carriera parlare di catechismo, di miracoli, di processioni, di santi, di apparizioni, ma senza insistere troppo. Ma la cosa più vincente ai fini della carriera per tutti i “giornafascisti” italiani è quella di fare parlare ai microfoni i preti e di invitarli nella trasmissioni radiofoniche e televisive “protette”.

Trasmissioni radiofoniche e televisive “protette” significa che il genuflesso conduttore di turno controlla che al prete non vengano fatte domande trappola oppure imbarazzanti considerazioni concrete, né sputtanamenti pubblici sulle idiozie propagandate dalla religione cristiano-cattolica-vaticana e che preti, frati, suore, vescovi, cardinali e papi non passino da imbecilli, da mentecatti volontari per quel che sono, non passino da truffatori per abuso della credulità popolare, né che preti, frati, suore, vescovi, cardinali e papi passino da truffatori per il reato di circonvenzione di incapace in base agli articoli 661, 643, 640 del Codice Penale.

Il conduttore “giornafascista” non deve fare neanche sospettare all’ascoltatore-telespettatore (generalmente considerato un perfetto imbecille) che preti, frati, suore, vescovi, cardinali e papi siano solo banali criminali che dovrebbero essere processati e condannati come prescrive e impone la legge italiana. È anche compito del genuflesso conduttore “giornafascista” radiofonico o televisivo di turno il controllare e l’evitare argomenti molto fastidiosi e concreti che mandano in bestia le persone, come ad esempio, quanti miliardi di euro costi ogni anno allo Stato Italiano, cioè al Popolo italiano, mantenere la criminale setta, sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica-Vaticano.

Questo atteggiamento palesemente omertoso e mafioso dei massmedia, dei “giornafascisti” italiani, spinge la malata società italiana ancora alla caccia alle streghe, alla caccia agli eretici e a innalzare roghi, seppure streghe ed eretici altri non siano che intellettuali e persone di libero pensiero come me e i roghi - purtroppo per la setta criminale, sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica-Vaticano - da cataste di legna in fiamme all’interno delle quali senza lesinare venivano bruciati uomini e donne, si sono trasformati in volonterosi appecoronati “giornafascisti” omertosi.

Gli omertosi “giornafascisti” sono pertanto complici criminali dei criminali cristiano-cattolici-fascisti-vaticani con i quali sono conniventi in grande ed estesa associazione a delinquere ai danni del Popolo italiano, che popolo non è, Popolo italiano che mai certamente è stato sovrano di nulla, come sottolinea la storia, permettendo il popolo ancora oggi nel Terzo Millennio alla più grande associazione criminale, sanguinaria e assassina della storia di governare e di fare carne di porco della vita di uomini, donne, bambini e bambine.

Ennio Montesi

«Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.» Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

«La speranza è quel velo della natura che nasconde le nudità della verità.» Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel

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mercoledì 30 ottobre 2013

CRIMINALI PADRI COSTITUENTI ITALIANI di Ennio Montesi


“I Padri Costituenti italiani, a cominciare da Piero Calamandrei, sono grandi criminali avendo essi scritto e inserito il criminale Articolo 7 dei criminali Patti Lateranensi nella Costituzione della Repubblica Italiana, con il quale Articolo 7, dal giorno in cui la Costituzione della Repubblica Italiana venne promulgata in Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre 1947 n. 298, cedettero e cedono di fatto a tutt’oggi l’Autonomia, la Democrazia, l’Uguaglianza, la Libertà e la Sovranità del Popolo italiano alla criminale setta fondamentalista, sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica e al criminale Stato integralista, dittatoriale, cattolico-fascista del Vaticano. I criminali Padri Costituenti italiani sono pertanto responsabili e colpevoli di crimini contro il Popolo italiano e sono responsabili e colpevoli di crimini contro l’umanità avendo essi ceduto l’Autonomia, la Democrazia, l’Uguaglianza, la Libertà e la Sovranità del Popolo italiano, come fosse una mandria di mucche da mungere e da macellare, alla più grande associazione criminale e assassina della storia, alla Chiesa cattolica-Stato del Vaticano.”

Ennio Montesi

«Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.» Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

«La speranza è quel velo della natura che nasconde le nudità della verità.» Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel

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martedì 15 ottobre 2013

MINACCE DI MORTE INVIATE A ENNIO MONTESI DA UN FARNETICANTE ANONIMO MALATO MENTALE VOLONTARIO CATTOLICO-FASCISTA


«pezzo di coglione matricolato ma da quale fogna o da quale ventre di cagna sei stato partorito, non sei degno di nominare ......" il loro Dio onnipotente" perchè il loro Dio onnipotente ha già volto lo sguardo dall'altra parte,.. spero di non incontrarti mai dal vivo perchè vorrei avere il piacere di farti a pezzi moralmente di farti vergognare delle tue origini,...non lo so se quella cagna di tua madre ti abbia battezzato, comunicato, cresimato, come vivi con il marchio dei sacramenti cristiani, immagino che ti brucino addosso. ti auguro di poterti rivolgere al loro Dio onnipotente per chiedere grazia per la guarigione di una forma grave di tumore che colpisca te o qualche tuo familiare...forse allora si capirai cosa vuol dire credere e avere fede...quando tuo figlio di 10 anni prende la leucemia allora forse implorerai la grazia al loro Dio onnipotente.....pezzo di merda...»

COMMENTO
DI ENNIO MONTESI:

“Considerato il tenore preoccupante del messaggio di minacce di morte più o meno palesi pervenutomi in forma anonima indirizzato alla mia persona sporgo denuncia del terrorizzante fatto mafioso alla Procura della Repubblica, alla Magistratura e al Ministero dell’Interno come feci già nel passato per altre minacce di morte anonime pervenutemi da uno o più fondamentalisti cristiano-cattolici adepti della criminale setta fondamentalista, sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica.”

Ennio Montesi

«Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.» Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

«La speranza è quel velo della natura che nasconde le nudità della verità.» Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel

«Uccidi la tua religione 
prima che la religione uccida te.»
Ennio Montesi

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martedì 24 settembre 2013

LASCIAMO CHE I CATTOLICI MUOIANO: DISEGNO DI LEGGE di Ennio Montesi


Disegno di legge presentato in parlamento: Fuori gli ammalati e i moribondi Cattolici dalle corsie degli ospedali italiani. L’Obiezione di Coscienza è un diritto civile e costituzionale.

di Ennio Montesi

«Ci sono due infiniti: l’universo e la stupidità dell’uomo, e del primo non sono sicuro.» Albert Einstein

«Uno degli effetti veramente negativi della religione è che si insegna a considerare una virtù il pascersi della propria ignoranza.» Richard Dawkins, The God Delusion

Diamo ai Cattolici quel che è dei Cattolici. Lasciamo che i Cattolici credenti muoiano, che tirino le cuoia in grazia del loro Dio onnipotente e onnisciente. Ciò va detto per onestà, lealtà, serietà e democrazia a tutela di tutti i Cattolici. È impossibile e ridicolo curare i Cattolici negli ospedali italiani. Gli ospedali non sono fatti per i Cattolici. I Cattolici, razza superiore poiché dotati di fede, tradirebbero se stessi, la propria fede e il loro Dio se permettessero e accettassero di essere curati negli ospedali come le altre persone. I Cattolici non sono come le altre persone. Per evitare questa dicotomia, questo inaccettabile disagio di “conflitto di interessi dell’anima” dei Cattolici è stato elaborato il moderno disegno di legge speciale che privilegia i Cattolici credenti. Una volta per tutte viene stabilita e rispettata la globale condizione a favore e a beneficio di tutti i Cattolici praticanti e non praticanti, senza distinzione di età, di sesso, di condizione sociale. Viene presentato il testo unico del Disegno di legge, denominato DIOCATTO, scritto dai migliori esperti giuristi e costituzionalisti. Disegno di legge da mettere ai voti in parlamento affinché venga favorevolmente accolto e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale diventando legge esecutiva. C’è da sottolineare che quei parlamentari che rifiutassero di dare voto favorevole sarebbero di fatto da ritenersi fuori dal cattolicesimo, ‘non cattolici credenti’ e non potranno dichiararsi mai più tali, ma saranno da bollare con le lettere ‘FC’, Falso Cattolico, impresso a ferro incandescente sulla loro fronte, poiché si spacciano impropriamente per cattolici credenti e, ancora peggio, sono parlamentari che non seguono la parola e gli insegnamenti del Signore, andando essi contro il Disegno di Dio onnipotente, quindi contro la morale cristiana, contro i valori del cattolicesimo, contro la dottrina della Chiesa cattolica, contro il Vaticano e contro la parola del Santissimo Padre. Parlamentari di così bassa levatura morale non potranno restare sui banchi del parlamento, ma dovranno andarsene immediatamente. Ecco i ventotto articoli del disegno di legge:

Disegno di legge per i Cattolici credenti presentato alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica affinché si compia il “Disegno del loro Dio”. Denominazione disegno di legge: DIOCATTO applicabile in Italia e da estendere ad altre nazioni.

Art. 1
Il Governo della Repubblica Italiana si è attivato, attraverso i propri organismi Diplomatici internazionali, invitando le altre nazioni ad adottare una legge analoga alla presente affinché i Cattolici credenti non vengano mai più discriminati e/o ghettizzati. Il Governo italiano si attiva affinché la legge DIOCATTO venga recepita e inserita integrandola nel testo della Costituzione della Repubblica Italiana, nella Carta per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo, nella Costituzione Europea, proponendola alla Commissione d’Europa, alle Nazioni Unite e all’Ordine Mondiale della Sanità.

Art. 2
Affinché i Cattolici credenti siano facilmente identificabili e non confondibili con altre religioni inferiori e con altre credenze insulse verrà allestito un data base informatico così da permettere che sulla carta di identità di ogni persona Cattolica venga apposta la scritta individuale: “di Religione Cristiano-Cattolica”. Ciò vale anche per gli appartenenti alla categoria di lavoratori: diaconi, seminaristi, preti, sacerdoti, frati, suore, vescovi, cardinali, papi e tutti gli abitanti e appartenenti al Vaticano e delle Nunziature apostoliche.

Art. 3
I Cattolici credenti, per poter usufruire di privilegi non discriminanti, sono tenuti a dare comunicazione scritta mediante apposito modulo scaricabile dal sito del governo presentandolo, entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge, all’ufficio anagrafico del proprio comune di residenza.

SALUTE, MALATTIE, INCIDENTI, INFORTUNI 
DEI CRISTIANO-CATTOLICI

Art. 4
I Cattolici hanno il privilegio personale di non essere curati anche se ciò li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 5
I Cattolici hanno il privilegio di non potersi avvalere delle cure negli ospedali né pubblici, né privati, né cliniche, né ambulatori, né in Italia né in nessun’altra nazione del mondo, anche se ciò li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 6
I Cattolici hanno il privilegio di non sottoporsi a trapianti, né a operazioni chirurgiche di alcun tipo, né potranno avvalersi delle ricerche scientifiche evolute sulle cellule staminali embrionali, né di altre ricerche scientifiche anche se ciò li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 7
I Cattolici hanno il privilegio di non potersi avvalere di medici, né di dottori, né di luminari della medicina, né di specialisti scientifici di alcun tipo anche se ciò li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 8
I Cattolici godono il privilegio di non avere somministrati farmaci né medicine di alcun tipo anche se la mancata somministrazione di farmaci e di medicine li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 9
I Cattolici non avendo bisogno delle cure sanitarie avendo già le ottime, straordinarie e sovrannaturali cure tra le migliori da parte del loro Dio onnipotente non disporranno di tessera sanitaria e avranno il privilegio di non avvalersi della sanità.

Art. 10
I Cattolici hanno il privilegio di poter soffrire dolori terribili, atroci e lancinanti, nel caso insorgessero, per tutta la vita e fino alla loro morte, senza che nessuno debba per questo intervenire poiché chiunque si intromettesse contravverrebbe la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 11
I Cattolici per curarsi da qualsiasi malattia e risolvere qualsiasi problema di salute, hanno il privilegio di avvalersi esclusivamente della loro fede, del catechismo, delle preghiere, della religione cristiano-cattolica e dell’infinita bontà e misericordia del loro Dio onnipotente.

Art. 12
I Cattolici per curare i propri problemi di salute si avvalgono esclusivamente, con loro grande privilegio, delle potentissime e attrezzatissime strutture in elenco: miracoli della Madonna di Lourdes, miracoli della Madonna di Fatima, miracoli della Madonna di Medjugorje, miracoli della Madonna di Santiago de Compostela e di tutti i miracoli delle altre Madonne certificate, avvistate e mappate nel mondo. Inoltre i Cattolici per curarsi si avvalgono, con privilegio, dei miracoli di Padre Pio, dei miracoli di San Gennaro, dei miracoli del sangue che si scioglie, dei miracoli delle sindoni, dei miracoli di tutti i Santi, Beati e Martiri ufficiali riconosciuti dalla Chiesa cattolica e di tutti i Santi del calendario.

Art. 13
I Cattolici hanno il privilegio immenso di essere curati dalle loro malattie e dai loro problemi di salute solo ed esclusivamente dentro tutte le chiese, cattedrali, conventi, monasteri e basiliche cristiano-cattoliche consacrate situate sia in Italia che in altre nazioni, mediante letture di vangeli, letture di bibbie, letture di messali, mediante benedizioni, acque sante, acque benedette, ostie consacrate, vini consacrati, oli benedetti e consacrati, rosari, aspersori, incensi, croci e crocifissi, statuine sacre, presepi, immagini sacre e santini consacrati, reliquie, ossa e frammenti di cadaveri santi, lembi di pelle e capelli di Santi e di Sante custoditi nelle sacre bacheche, dei tanti sacri prepuzi del pene di Gesù Cristo custoditi nei conventi, oggettistica benedetta, sante messe, messe speciali, messe gregoriane, Pater Nostri, Ave Marie, Mea Culpe, Vie Crucis, preghiere, preghiere collettive, ritiri in meditazione, astinenze, digiuni, espiazioni, penitenze, canti sacri, canti e cori liturgici, canti gregoriani, riti sacri, voti di silenzio, voti di castità, salmi, sante quartine, litanie, invocazioni, esorcismi, confessioni, suppliche, nenie, e tutto ciò che la loro religione cristiano-cattolica prevede e prescrive per mano e ad opera della categoria di lavoratori diaconi, seminaristi, preti, sacerdoti, frati, suore, vescovi, cardinali, papi.

Art. 14
I Cattolici, nei casi di salute più gravi e ostinati, hanno il privilegio di rivolgersi direttamente per consulti specialistici ai loro vescovi, ai cardinali e al papa. I Cattolici con problemi gravissimi di salute e/o malati di cancro e di tumori dovranno essere ospitati in Vaticano dentro la Santa Sede e a piazza San Pietro per terapie intensive affinché le cure e i trattamenti siano somministrati in dosi massicce.

Art. 15
La legge vale ed è applicata anche e soprattutto ai diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi, privilegiando questa categoria di lavoratori.

Art. 16
I medici, i chirurghi, i dottori, i luminari della medicina e chiunque darà cure e aiuti di carattere medico-sanitario-scientifico ai Cattolici saranno perseguiti ai sensi di legge con sanzioni penali e amministrative.

Art. 17
Per garantire il rispetto e l’osservanza della legge verrà creato e addestrato il corpo speciale di vigilanza chiamato PDO ‘Polizia di Dio Onnipotente’ che vigilerà e interverrà affinché la legge sia rispettata e i contravventori puniti. La Polizia di Dio Onnipotente avrà doppia veste di vigilanza e di giudicatrice e risponderà esclusivamente ad una imparziale Commissione super partes composta di Axtei, Atei, Agnostici, Razionalisti e Liberi Pensatori.

Art. 18
Il mancato rispetto della legge prevede anni di reclusione da un minimo di 6 fino all’ergastolo. Se i trasgressori appartengono alla categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi, le pene raddoppiano in anni di reclusione da 12 fino a  2 ergastoli.

Art. 19
Ai condannati è  prevista la confisca immediata e permanente da parte dello Stato Italiano di tutti i beni mobili e immobili di proprietà fino al terzo grado di parentela del condannato sia per i Cattolici che per la categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi.

Art. 20
Per questi reati non sono ammessi indulti né prescrizioni per decorrenza dei termini. Indagini e processi debbono essere espletati in massimo 30 giorni.

MORALE CATTOLICA, PECCATI E REATI

Art. 21
I Cattolici hanno il privilegio di non fare sesso fuori dal matrimonio, né col sesso opposto al proprio, né tanto meno con identico sesso, per non mettersi contro la Volontà del loro Dio onnipotente. È vietato alle persone non cattoliche il fare sesso coi Cattolici credenti sposati e vietato con Cattolici credenti non sposati essendo per i Cattolici le attività sessuali un peccato al di fuori del matrimonio. Il divieto è per salvaguardare i Cattolici in modo tale che non vengano indotti in peccato, quindi contro il volere del loro Dio onnipotente.

Art. 22
I Cattolici hanno il privilegio di non masturbarsi né da sposati, né da non sposati. Ai Cattolici maschi è vietata la masturbazione per evitare la dispersione del seme. Alle Cattoliche femmine è vietata la masturbazione perché è un peccato di lussuria e di fornicazione, affinché si rispetti la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 23
I Cattolici hanno il privilegio di non poter divorziare in nessun caso e per nessuna ragione, per non andare contro il Volere del loro Dio onnipotente. Il matrimonio dei Cattolici non potrà mai essere sciolto né dagli avvocati, né dai magistrati, né dai tribunali e nemmeno dalla categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi, né con la Sacra Rota, né con altro tipo di ruote, essendo il matrimonio dei Cattolici celebrato dinanzi al loro Dio onnipotente, quindi inscindibile e valido per sempre fino alla morte.

Art. 24
Le donne Cattoliche hanno il privilegio di non abortire in nessun caso e per nessuna ragione, anche se ciò le condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 25
Le donne Cattoliche hanno il privilegio di non partorire con taglio cesareo in nessun caso, anche se ciò le condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente che impone alle donne Cattoliche anche e soprattutto di partorire con dolore.

Art. 26
I Cattolici hanno il privilegio di non usare preservativi né altri mezzi di contraccezione, ma ogni rapporto sessuale deve essere non protetto. Le donne Cattoliche hanno il privilegio di non usare la pillola abortiva RU486, né altri tipi di anticoncezionali affinché si compia la volontà e il destino del loro Dio onnipotente.

Art. 27
I Cattolici hanno il privilegio unico e irrevocabile di donare ed elargire essi solo - ma solo essi e nessun altro - denaro e immobili e tutto quanto vorranno donare ed elargire alla categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi. Nessun altro cittadino potrà beneficiare di tale privilegio.

Art. 28
La legge DIOCATTO stabilisce e sancisce che solo i Cattolici veri e certificati hanno diritto a questi privilegi. Tutti gli altri Cittadini italiani ne sono esclusi. Dopo tale legge, i Cattolici non potranno più imporre allo Stato Italiano e a tutti i Cittadini italiani non cattolici, non credenti o credenti in altre religioni, i loro dogmi, le loro morali, il loro Dio cattolico onnipotente, beni esclusivi e privilegi dei soli Cattolici. I Cattolici, con questa legge, non sono più discriminati e più nulla è dovuto.

Questo disegno di legge è presentato da Axteismo movimento internazionale di libero pensiero alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica affinché diventi legge esecutiva dello Stato Italiano.

***

PERCHÉ QUESTA LEGGE È INDISPENSABILE?

di Ennio Montesi

La proposta di legge DIOCATTO concede ai Cattolici il privilegio di poter finalmente essere liberi di morire liberamente tra le sofferenze più atroci, negli incidenti, di malattie, per infortuni, di tumori e di tutto quello che il Signore Santissimo manda giù loro insieme al pane quotidiano. Perché ostinarsi a volerli curare? Chi sono i medici, rispetto a Dio? Nulla. E chi è Dio rispetto ai medici? Tutto. È inconcepibile e vergognosa la pretesa che delle “nullità di insulsi medici” possano e pretendano di curare e di salvare i Cattolici credenti ponendosi al posto e al di sopra del loro Dio immenso, onnisciente e onnipotente. Come si può pensare questa cosa assurda e ridicola? Perché dunque il genere umano si ostinerebbe a sottrarre forzatamente i Cattolici dal Volere del loro Dio? Guai a intervenire nel “Disegno di Dio”, disegno spesso imperscrutabile e ignoto agli esseri umani. Si rischia grosso. Se il Dio cattolico stabilisce e sentenzia che il proprio protetto Cattolico (uomo o donna), così forte della propria fede, fervente nelle preghiere, muoia facendolo cadere dalle scale, perché affannarsi a portarlo con l’autoambulanza a sirene spiegate al pronto soccorso? Perché portarlo in sala operatoria rianimandolo mettendolo in mano a delle “nullità in camice bianco”? Perché noi contribuenti non cattolici dovremmo spendere soldi per la sanità pubblica verso un individuo Cattolico credente il cui proprio Dio ha deciso e decretato di portarselo in Grazia Divina a casa Sua in Paradiso o dove vorrà? Se Dio ama questo individuo Cattolico fino al punto tale che non può aspettare che muoia di vecchiaia, ma lo fa sfracellare con l’auto frontalmente contro un camion sull’autostrada, che se lo prenda, perbacco, di certo Dio non gli farà mancare niente. Noi uomini e donne non cattolici imperfetti e nullità perché dovremmo intrometterci nel “Grande Disegno Divino”? Perché il popolo dovrebbe spendere soldi e appesantire il lavoro degli ospedali gravando sui bilanci pubblici? Che il Dio cattolico sia accontentato dunque. Il Cattolico credente, se è davvero “cattolico” e “credente” come dice e si vanta spesso, non può e non deve esimersi di diventare ospite eterno del suo Dio che adora e prega nelle messe e altrove, di quel Dio onnipotente Padrone della sua anima, del suo corpo e di tutto quello che c’è dentro.

Chi siamo noi uomini, donne, cittadini non cattolici gonfi di boria e di peccato, axtei, atei, laici, agnostici, liberi pensatori, blasfemi, eretici, bestemmiatori, forse concussi con Satana, complici del Maligno, fiancheggiatori del Demonio, per voler modificare il “Grande Eterno Disegno di Dio onnipotente”? Chi siamo noi uomini e donne mortali, non cattolici e quindi imperfetti e inferiori per fare in modo che il Grande Eterno Disegno di Dio onnipotente non si avveri? Perché dovremmo essere noi a cambiare le carte in gioco distribuite dalla mano del Destino e quindi essere responsabili nel fare deviare il Destino verso un’altra direzione? Per carità, non prendiamoci questa enorme responsabilità di coscienza, assolutamente al di fuori della nostra portata razionale e dalla portata di qualsiasi essere umano. Lasciamo quindi che il Destino dei Cattolici si compia, che faccia il suo corso. Se i Cattolici debbono morire per volontà del loro Dio onnipotente, che muoiano. Non possiamo farci nulla. Non si tratta questa di crudeltà nel lasciare morire i Cattolici, ma di un normale e civile atto dovuto verso di essi e di rispetto della democrazia.

Caro Cattolico, sei ammalato, stai sanguinando e rantolando con le budella sparse sull’asfalto dell’autostrada? sappi che quello è esattamente il volere di Dio, del tuo Dio onnipotente. Come puoi pretendere quindi che noi non cattolici e non credenti ti dovremmo soccorrere chiamando l’emergenza 118? Come osi il solo pensarlo? Se pensi questo commetti due grandi peccati. Il primo peccato è quello che non vuoi rispettare ciò che il tuo Dio ha in serbo per te. Il secondo peccato è quello che a noi ci metti nei guai inducendoci a compiere un grave atto sacrilego, facendoci mettere contro la Volontà del tuo Dio onnipotente poiché lo stiamo ostacolando, e quindi dalla parte del Diavolo astuto e furbo. Ma essendo noi intelligenti, razionali e democratici lasceremo che i fatti che ti accadono e ti accadranno nella vita siano modificabili solo ed esclusivamente dal Divino Destino del tuo Dio onnipotente, cioè lasciandoti morire permettendo così alla tua anima di volare verso l’altro mondo che il tuo Dio ha pensato e preparato con infinito amore per te.

È questo il senso del disegno di legge DIOCATTO. Sei malato e sei cattolico? Hai subìto un incidente e sei in fin di vita e sei credente in Cristo? Hai un’ernia da operare e sei un fedele alla Madonna? Non si capisce cosa vieni a fare nei nostri ospedali. Perché ti rivolgi alle nullità dei medici per i tuoi problemi di salute? Non vorrai mica paragonare i medici alla saggia categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi! Ecco del perché è un enorme abuso e un accanimento di potere, un inutile spreco di denaro pubblico e un controsenso il fatto che i Cattolici siano curati negli ospedali italiani.

Nessuno può impedire di avvalersi del diritto sancito dalla legge di “Obiezione di Coscienza”. Non me la sento di andare contro la volontà del Dio cattolico che sappiamo bene, dai racconti della bibbia, quanto Egli sia irascibile, collerico, iracondo, nevrastenico e vendicativo. Non voglio che il Dio cattolico me la faccia poi pagare per averlo ostacolato vendicandosi e facendo ripercussioni su di me.

Tutti i non cattolici possono avvalersi liberamente del diritto all’Obiezione di Coscienza lasciando che i Cattolici muoiano. È il loro Dio che lo vuole, Dio è con loro. È un diritto più che legittimo per i Cattolici il morire per mano del loro Dio. Per i non cattolici, per pari diritto, è più che legittimo il non agire. Lasciamo che i Cattolici muoiano.

Ennio Montesi

«Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.» Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

«La speranza è quel velo della natura che nasconde le nudità della verità.» Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel

«Uccidi la tua religione 
prima che la religione uccida te.»
Ennio Montesi

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