mercoledì 14 maggio 2014

I DIECI COMANDAMENTI


I DIECI COMANDAMENTI

Nessun personaggio di fantasia ti comanda:

1.Non avrai altra i-Dio-zia smisurata come quella della religione
2.Non discutere di personaggi di fantasia come se esistessero
3.Goditi le feste, scrivi, leggi, viaggia e conosci il mondo
4.Distaccati dal padre e dalla madre
5.Uccidi per legittima difesa soprattutto i tuoi padroni, i tuoi dittatori, i tuoi schiavisti
6.Goditi il sesso come ti pare e piace quando vuoi
7.Ruba quello che ti hanno rubato e non farti sottomettere
8.Conosci le cose, vivi la vita e verita
9.Nessuna persona è proprietaria di nessuna persona
10.Non attaccarti alle cose, rispetta l’intelligenza e l’illimitato libero pensiero rivoluzionario

Ennio Montesi

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I SETTE VIZI CAPITALI


I SETTE VIZI CAPITALI

Nell’Illimitato Libero Pensiero Rivoluzionario i vizi capitali sono i principali aberranti desideri e gravi colpevoli debolezze contro la Libertà e contro la Rivoluzione Popolare di Liberazione dai quali tutte le criminali dittature, tutti i criminali razzismi e tutti i criminali schiavismi traggono origine:

1.Ignoranza (desiderio irrefrenabile a inconsapevolezze e incompetenze volontarie);
2.Credenza e Credulità (desiderio irrefrenabile alle superstizioni, favole e idiozie religiose propagandate);
3.Ottusità (desiderio irrefrenabile ad accentuata limitatezza delle facoltà intuitive e intellettive);
4.Imbecillità (desiderio irrefrenabile a non volere sviluppare l’intelligenza e la conoscenza);
5.Falsità e Ipocrisia (desiderio irrefrenabile alla mancanza di corrispondenza, simulazione e doppiezza);
6.Arrendevolezza e Sottomissione (desiderio irrefrenabile ad accondiscendenza, remissione, arrendersi e lasciarsi sottomettere);
7.Vigliaccheria (desiderio irrefrenabile alla pusillanimità, codardia e alla controrivoluzione).

Ennio Montesi

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DATEMI UN CAZZO E UNA LEGGE DI APPOGGIO E VE LO METTERÒ NEL CULO. Primo principio dei criminali gerarchi vaticani e dei criminali governanti italiani


DATEMI UN CAZZO 
E UNA LEGGE DI 
APPOGGIO E VE LO 
METTERÒ NEL CULO. 
Primo principio dei criminali 
gerarchi vaticani e dei criminali 
governanti italiani

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«Un imbecille immerso nella dottrina delle idiozie della religione riceve una inculata dal basso verso l’alto uguale alla quantità e alla grandezza delle idiozie religiose indottrinate.» Primo principio di Ennio Montesi


«Un imbecille immerso 
nella dottrina delle 
idiozie della religione 
riceve una inculata dal 
basso verso l’alto uguale 
alla quantità e alla 
grandezza delle idiozie 
religiose indottrinate.» 
Primo principio di 
Ennio Montesi

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«La religione crea imbecilli, l’intelligenza si distrugge, tutto si trasforma in idiozia.» Secondo principio di Ennio Montesi


«La religione 
crea imbecilli, 
l’intelligenza 
si distrugge, 
tutto si trasforma 
in idiozia.» 
Secondo principio di 
Ennio Montesi

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«In ogni religione l’idiozia costruita sul libro sulla quale si basa è sempre uguale alla somma delle idiozie di tutte le religioni costruite su tutti i libri religiosi.» Terzo principio di Ennio Montesi


«In ogni religione 
l’idiozia costruita sul 
libro sulla quale si 
basa è sempre uguale 
alla somma delle 
idiozie di tutte le 
religioni costruite su 
tutti i libri religiosi.» 
Terzo principio di 
Ennio Montesi

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«Non credere a quello che ti dicono e credi la metà di quello che vedi.» Quarto principio di Ennio Montesi


«Non credere 
a quello che 
ti dicono e credi 
la metà di 
quello che vedi.» 
Quarto principio di 
Ennio Montesi

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«Religione per religione per Pi greco 3,14 e trovi l’area della idiozia della religione.» Formula di Ennio Montesi per calcolare in maniera matematica l’area delle idiozie religiose


«Religione per 
religione per 
Pi greco 3,14 
e trovi l’area 
della idiozia 
della religione.» 
Formula di Ennio Montesi per 
calcolare in maniera matematica 
l’area delle idiozie religiose

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martedì 28 gennaio 2014

NEGO L’OLOCAUSTO DI 6 MILIONI DI EBREI UCCISI di Ennio Montesi


NEGO L’OLOCAUSTO DI 6 MILIONI DI EBREI UCCISI, AL PARI DI TUTTI I GOVERNI E GOVERNANTI CHE NEGANO E IGNORANO L’UCCISIONE DI 258 MILIONI DI PERSONE UCCISE IN VENTI SECOLI DALLA CRIMINALE SETTA SANGUINARIA E ASSASSINA DELLA CHIESA CATTOLICA

“Nego che ci sia stato l’olocausto dell’uccisione di 6 milioni di ebrei da parte dei criminali nazisti del Terzo Reich di Adolf Hitler, non perché non sia avvenuto l’olocausto, ma lo nego semplicemente con lo stesso cialtronesco metro di misura, con la stessa vigliacca ipocrisia, con la stessa vomitevole falsità e con la stessa schifosa menzogna con cui tutti i governi e governanti del pianeta, a cominciare dai ripugnanti governi italiani, negano e ignorano i 258 milioni di persone uccise, 258 milioni tra uomini, donne, bambini e bambine uccisi in venti secoli, in tutte le epoche e in tutto il mondo per mano della criminale setta terroristica, nazista, fascista, fondamentalista, mafiosa, sadica, depravata, omofoba, sessuofoba, misogina, razzista, torturatrice, sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica, facente capo al criminale Stato integralista, dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano. I criminali nazisti sono stati processati, condannati e giustiziati nel Processo di Norimberga per genocidi atroci e per crimini efferati contro l’umanità, mentre la criminale setta assassina della Chiesa cattolica colpevole di avere perpetrato genocidi atroci e crimini efferati contro l’umanità, e continuando a perpetrare crimini ancora oggi nel Terzo Millennio, di fatto governa l’Italia, governa il Popolo italiano e governa parte dell’Europa, essendo connivente, concussa e collusa mafiosamente con tutti i ripugnanti governi italiani.”

Ennio Montesi

«Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.» Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

«La speranza è quel velo della natura che nasconde le nudità della verità.» Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel

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sabato 7 dicembre 2013

LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA È INCOSTITUZIONALE. Ennio Montesi


LA COSTITUZIONE 
DELLA REPUBBLICA 
ITALIANA 
È INCOSTITUZIONALE. 
Ennio Montesi

Sta per accadere irreversibile Azione Rivoluzionaria.
L’Italia non sarà più la stessa.


LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA È INCOSTITUZIONALE. Ennio Montesi


LA COSTITUZIONE 
DELLA REPUBBLICA 
ITALIANA 
È INCOSTITUZIONALE. 
Ennio Montesi

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giovedì 5 dicembre 2013

LETTERA A UN RAGAZZO ATEO di Ennio Montesi


Signor Mattia (non riporto il suo cognome per riguardo e per delicatezza),

nonostante la sua giovane età mi rivolgo a lei al pari di una persona assennata che sa usare il cervello nel modo migliore per ragionare saggiamente. Con la mia ipotesi di denuncia penale contro di lei e/o contro i signori anonimi e/o ignoti della pagina Facebook “io sono CONTRO la chiesa cattolica”, i quali dietro mia esplicita richiesta non hanno voluto dirmi i loro nomi, al contrario di lei che coraggiosamente l’ha fatto, volevo darle alcune lezioni di vita forse da raccontare un giorno ai suoi figli e nipoti, lezioni di vita che sarebbero state utili che qualcuno le avesse insegnate anche a me quando avevo la sua giovane e inesperta età.

Ora lei è molto attento su quello che sta leggendo poiché teme che con una azione legale io possa portarla in tribunale e forse portarle via la casa dove vive o chissà cosa. Pertanto questo mio scritto lo sta ritenendo molto importante e certo lo leggerà e lo rileggerà varie volte soppesando ogni parola, ogni aggettivo. E io ne approfitto ora per avere facile breccia dentro alla sua intelligenza che certamente non è una intelligenza tra le tante. Stia tranquillo non accadrà nulla e legga con serenità.

Volevo dimostrarle, signor Mattia, quanto le parole abbiano potere sulle persone, sulla società, quanto pesino sul cambiamento e sull’evoluzione degli esseri umani e pertanto di un popolo. La parola scritta è spesso più potente della pallottola di piombo sparata dalla canna di un fucile, poiché la pallottola passa, ma la parola scritta resta per sempre. Sono le parole scritte, nella fattispecie i libri, che hanno cambiato e continuano a cambiare la storia dell’umanità, insieme alle guerre, alle stragi, alle malattie, alle catastrofi.

Ecco perché ho scelto la scrittura per cambiare il mondo anche se sappiamo che è ardua impresa. Lo scrivere bene e con saggezza è uno tra i mezzi più potenti e possenti a disposizione degli esseri umani. Nel suo scritto “incriminato” lei non criticava i miei libri, né i miei articoli come sarebbe stato logico fare tra intellettuali, ma semplicemente lei ha lanciato accuse serie e abbastanza gravi verso i miei confronti.

Le faccio un esempio concreto. Se il signor Tizio accusasse pubblicamente, nero su bianco, oppure a voce il signor Caio di vendere armi, droga e di avere ucciso delle persone, Tizio in pratica metterebbe sulle tracce di tali presunti reati penali la giustizia italiana inducendo e obbligando la Procura della Repubblica, la Magistratura e probabilmente altri organi dello Stato ad aprire vere e proprie indagini, un’inchiesta giudiziaria. In pratica, Tizio accusando Caio di un presumibile crimine sta facendo una precisa accusa come prevede il Codice Penale. Che poi l’accusa sia vera o falsa è del tutto irrilevante ai fini dell’apertura delle indagini per l’acquisizione delle presunte prove o dell’archiviazione per assenza di prove. Caio verrebbe iscritto nel Registro degli Indagati e la stampa potrebbe darne notizia con le conseguenze correlate.

Come vede signor Mattia il meccanismo che si metterebbe in movimento, a seguito della parola scritta falsa o vera che sia, sarebbe impossibile fermarlo e a quel punto Caio sarebbe obbligato a difendersi spietatamente con ogni mezzo legale e a Tizio cadrebbe poi tutto addosso con i danni irreparabili che le lascio immaginare.

Questi aspetti che ho descritto con la massima semplicità, probabilmente lei non li conosceva e ora che li conosce ne faccia tesoro. Ascolti bene le notizie di cronaca dei telegiornali, dei giornali radio e legga con attenzione qualche articolo. Il giornalista esperto e scaltro fa molta attenzione nel dare le notizie le quali, se date con leggerezza, potrebbero procurargli un mucchio di guai e perdita di denaro.

Esempio di notizia data male che mette certamente in pericolo il giornalista televisivo: “Tizio  ha ucciso Caio a martellate in un bar e il barista ne è testimone oculare.” In sostanza il giornalista accusa pubblicamente Tizio di avere infranto la legge con un omicidio. Se poi durante le indagini si scoprisse che Tizio non ha ucciso nessuno, ma era sul luogo del delitto solo per caso? A quel punto Tizio può denunciare il giornalista accusatore pubblico e aprire due azioni legali, una penale e una civile con richiesta esorbitante di denaro per risarcimento danni, morali, esistenziali e quant’altro presentando il conto al giornalista sprovveduto.

Notizia data bene: “Tizio sembrerebbe abbia ucciso Caio forse con un oggetto contundente, come è riferito nel rapporto redatto dal colonnello Paolo Rossi, comandante dei carabinieri della stazione di Vattelapesca. Il barista, probabilmente, avrebbe visto qualcosa di utile ora in fase di verifica da parte degli inquirenti, ma bisognerà attendere ulteriori sviluppi delle indagini”.

Inoltre lei signor Mattia introduce il tema dell’ateismo e questo denota una sua spiccata libertà di pensiero che le fa onore la quale, comunque, in base al suo commento “incriminato” resta tuttavia un pensiero nebuloso e assolutamente fuori luogo. E le dico il perché.

Quando il bambino nasce dalla vagina della mamma, nasce ateo. Poi in base al processo di indottrinamento gli si infila nella testa forzatamente la segatura religiosa. Il bambino se lo si mette in una sinagoga diverrà di religione ebraica, se lo si mette in una scuola coranica, diverrà islamico, se lo si mette in un monastero tibetano diverrà buddista, se lo si mette nella parrocchia cattolica diverrà, cattolico. Cioè il bambino sarà indotto a credere a favole, a stupidaggini e a idiozie, come fossero fatti veri realmente accaduti. Senza l’arroganza e la violenza delle dottrine religiose e dei criminali della religione, nessuna religione esisterebbe. E non esisterebbero neanche i termini “ateo” o “ateismo” poiché sono termini inventati e parte integrante della criminale dottrina religiosa.

Chiarito il semplice concetto, sottolineo, signor Mattia, che seppure sia divertente per me il discutere, scrivere e fare conferenze pubbliche sul tema dell’ateismo, non è tuttavia tra le mie principali prerogative di scrittura nella vita. Insomma, per essere più chiaro, non spreco il mio tempo a discutere con i ritardati mentali volontari della religione per tentare di convincerli che le loro idiozie sono solo idiozie, oppure nel mettermi a ragionare attorno alle loro insulse e nauseabonde idiozie inventate dai truffatori delle religioni. Ciò non mi interessa. La teologia è la scienza del nulla, meglio conosciuta come scienza dei truffatori per gli imbecilli. Una volta afferrato tale concetto il discorso è chiuso, inutile rivangare all’infinito sulla stessa identica idiozia.

Il mio impegno di pensatore, di scrittore e di essere umano preferisco impiegarlo e sfruttarlo al meglio per portare alla luce crimini contemporanei contro l’umanità perpetrati dai criminali vaticani del criminale Stato integralista, dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano e i crimini contro l’umanità contemporanei della criminale setta fondamentalista, sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica, responsabile di avere fatto e di continuare a fare carne di porco di intere generazioni, di uomini, donne, bambini e bambine, oltre che responsabile della distruzione della democrazia, dell’uguaglianza, della sovranità e della libertà dei popoli a cominciare dal Popolo italiano, delle sue signor Mattia e delle mie comprese.

Il mio impegno di scrittore è l’avere denunciato la criminale Chiesa cattolica-Vaticano, per crimini attuali contro l’umanità, al Tribunale Internazionale Penale dell’Aja, all’Unione Europea, alle Nazioni Unite, alla NATO e ad altri organi internazionali. Benché i crimini contro l’umanità non vadano in prescrizione, la mia denuncia per crimini contro l’umanità è riferita ai crimini contemporanei, ai crimini attuali, quelli in atto mentre lei sta leggendo questa lettera.
Nulla a che vedere con i crimini contro l’umanità del passato, di secoli fa, perpetrati dalla Chiesa cattolica-Vaticano.

In pratica ho applicato e applico trattati internazionali e leggi internazionali, affinché i criminali vaticani contemporanei a cominciare dai loro dittatori, dal raìs Joseph Ratzinger, oppure dal raìs Jorge Mario Bergoglio, oppure da qualsiasi altro raìs del Vaticano venga dopo di essi, siano arrestati, processati, condannati e giustiziati per crimini contro l’umanità, come per crimini contro l’umanità furono processati, condannati e giustiziati i criminali nazisti del Terzo Reich di Adolf Hitler nello storico e indispensabile Processo di Norimberga.

Sarei un perfetto sprovveduto, oppure un pazzo se pensassi di usare l’ateismo per indurre le Commissioni internazionali nell’arrestare, processare e condannare i criminali vaticani contemporanei, poiché alla legge servono prove concrete e anche di prove grosse e di prove inattaccabili, inconfutabili. Sarebbe come se un magistrato che per arrestare un capo mafia e gli appartenenti alla cupola mafiosa, volesse usare il raccontare ai mafiosi la favola di Biancaneve e dei Sette Nani sperando che i mafiosi smettano così di commettere crimini abbandonando la mafia per diventare persone oneste. Un tale magistrato sarebbe da curare immediatamente in una clinica psichiatrica.

Se lei, signor Mattia, prima di lanciare fantasiose frecciate a vuoto contro la mia persona avesse prima letto la possente, serrata, rigorosa e determinata denuncia-libro: “Il Vaticano ha invaso l’Italia - Richiesta di intervento militare della NATO contro lo Stato del Vaticano che ha aggredito e invaso lo Stato Italiano” pubblicata da Termidoro Edizioni, avrebbe avuto il quadro di quanto gravissimo e smisurato sia il problema dell’Italia e di conseguenza anche dell’Europa.

Soprattutto, signor Mattia, avrebbe compreso l’enormità e la smisurata portata del mio lavoro. Invece lei ha preferito schiaffeggiare il mio operato, probabilmente ignorandolo e senza alcuna motivazione costruttiva. Mio lavoro e azione che nella storia dell’umanità - e lo dico con orgoglio e senza esitazione - nessuno ha mai avuto prima d’ora la capacità, la preparazione, la conoscenza, la determinazione e soprattutto il coraggio di fare ciò che io ho fatto superando ostacoli enormi e scavalcando montagne apparentemente insormontabili.

Da anni ricevo minacce di morte dai fondamentalisti cattolici-fascisti, minacce denunciate al Ministero dell’Interno, alla Procura della Repubblica, alla Prefettura e alla Magistratura. Seppur fastidiose, non mi indigno per le minacce di morte che misi in conto di potere ricevere da quando decisi di scrivere il primo rigo su tali temi, poiché sono consapevole che insulti e minacce provengono dai fondamentalisti religiosi adepti della Chiesa cattolica-Vaticano.

Mi ha rattristato invece, signor Mattia, il suo comportamento di “ateo” pertanto forse di libero pensatore quindi di presumibile amico. Come immagino saprà, uno schiaffo ricevuto da un amico fa molto più male dello schiaffo ricevuto da un nemico.

Esiste una storiella, forse una leggenda metropolitana, che cito:

Il dittatore fascista Benito Mussolini sembrerebbe abbia inviato allo statista Winston Churchill, in segno disprezzo, un pacchetto pieno di merda. Churchill sembrerebbe abbia risposto a Mussolini inviandogli a sua volta un pacchetto contenente un piccolo lingotto d’oro massiccio, accompagnato da un biglietto con scritto: “Ognuno dona ciò che ha”.

Stia tranquillo signor Mattia, le manifesto la mia stima. Nessuno la denuncerà e nessuno le toccherà un centesimo, dorma tra due cuscini, faccia buon uso della sua intelligenza e non smetta mai di drogarsi di ottimi libri.

Buon proseguimento della vita.

Ennio Montesi

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Riporto di seguito i due messaggi di scuse del signor Mattia

MESSAGGIO 1:
Signor Montesi, sono l’ex admin di “Io sono CONTRO la chiesa cattolica”, ho 18 anni e mi scuso davvero con ciò che ho scritto. Purtroppo sono impulsivo e sentendo alcune frasi ho creduto di essere nel giusto, scrivendo un post che, ora, mi sembra insensato e privo di fondamento. Ho ancora tanto da imparare e soprattutto devo imparare a non giudicare persone che non conosco. Spesso mi capita di pentirmi dopo che l’azione sia fatta. Ho perso il posto di admin su una pagina a cui tenevo molto. Ma mi dispiace soprattutto che abbia offeso una persona che, ripeto, non conosco. Spero che accetterà le mie scuse. Sono sicuro che i miei ex colleghi abbiano già provveduto a scrivere un messaggio di scuse della pagina a cui non faccio più parte. Ancora tante, tante scuse.

MESSAGGIO 2:
L’ho contattata con il vero profilo per non cadere in altri atti di vigliaccheria, ma la scongiuro, chiuda un occhio perché in famiglia non possiamo permetterci di pagare una multa. Davvero, scusi ancora.

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domenica 10 novembre 2013

PREFERISCO ESSERE UCCISO CHE TACERE di Ennio Montesi


È difficile abituarsi alle innumerevoli minacce di morte che ricevo ormai da anni dai fondamentalisti e terroristi cristiano-cattolici-vaticani per via dei miei libri, articoli e conferenze. A tale proposito venni sollecitato dal Ministero dell’Interno a sporgere sempre regolare denuncia fornendo informazioni e indizi utili alla cattura del o dei malviventi fondamentalisti religiosi. L’ultima volta il commissario di polizia mi invitò caldamente a non tralasciare mai di fare le denunce sulle minacce di morte che mi arrivano. Egli mi fece notare, con preoccupazione, che tra i tanti squinternati fondamentalisti della religione cristiano-cattolica-vaticana potrebbe emergere un qualche personaggio pericoloso e molto determinato a mettere davvero in pratica la minaccia tentando di assassinarmi. Ecco perché il commissario, a suo tempo, era intenzionato ad aprire la procedura, immagino con un magistrato, per assegnarmi una scorta di poliziotti armati da mettermi alle costole, cosa che rifiutai senza esitazione. Con il senno di poi, mi resi conto che il mio rifiuto ad avere la scorta fu forse una forma di egoismo personale poiché devo pensare anche e soprattutto alla sicurezza e alla tranquillità della mia famiglia affinché possa vivere al sicuro dai potenziali pazzi della religione cristiano-cattolica-vaticana e dai potenziali assassini religiosi che potrebbero fare del male o forse uccidere nel nome delle loro inaudite farneticazioni denominate Dio, Madonne e Gesù Cristi.

Se le minacce di morte divenissero più insistenti potrei cambiare idea e accettare in futuro la scorta di poliziotti ipotecando così la mia libertà di essere umano e di scrittore oltre che limitando la libertà della mia famiglia. Non lo so, per ora diciamo che vado avanti così. Uno dei miei editori una volta mi disse che avrei dovuto accettare la scorta personale dei poliziotti poiché sarei diventato immediatamente uno “scrittore sotto scorta” e avrei così venduto una montagna di copie dei miei libri in tutto il mondo. Gli risposi solo con un mite sorriso. Preferisco essere libero e vivere la mia vita tranquillamente senza tuttavia rinunciare alla mia preziosissima libertà di pensiero e di espressione piuttosto che avere la vita blindata da uomini armati di pistole e di mitragliette vestiti di giubbotti antiproiettili che mi girano attorno mentre io sto scrivendo. La mia scrittura è al di sopra di tutto, al di sopra anche della mia vita. Scrivo per cambiare il mondo. Questa è una scelta come tante altre. Un tempo non immaginavo che per scrivere liberamente quello che scrivo ci fosse un prezzo cosi alto da pagare, ma ora ne sono ben consapevole e in qualche modo sono stato costretto ad accettarlo.

Quello che mi induce tuttavia a riflettere sul singolare, diffusissimo e malato comportamento della società italiana è tuttavia rivolto a un altro aspetto che ritengo essere molto più grave e infinitamente più raccapricciante del singolo pazzo disturbato di mente cristiano-cattolico-vaticano che minaccia di uccidermi in base ai suoi personaggi di fantasia denominati Dio, Madonne, Gesù Cristi, oppure in base ai ridicoli e insulsi libri bibbia e vangeli, libri inneggianti a genocidi atroci e a crimini efferati contro l’umanità.

Faccio una ipotesi. Se invece di trattare il fondamentalismo cristiano-cattolico-fascista-vaticano della criminale setta sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica e del criminale Stato dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano io mi occupassi di Mafia, di ‘Ndrangheta, di Camorra oppure di fondamentalismo e di terrorismo islamico, di cellule terroristiche musulmane, le televisioni e i giornali italiani riempirebbero certamente paginate su qualsiasi minaccia io ricevessi, sbandierandola come minaccia per la società. I “giornafascisti” italiani riuscirebbero a pompare le notizie di mie minacce di morte, qualora fossero di matrice non cristiano-cattolica-vaticana, riuscendo essi probabilmente a trasformare il tutto, come a volte accade in questo miserabile paese, in un problema nazionale e forse inducendo il parlamento a decisioni e ad azioni drastiche di legge.

Nella mia attività di libero pensatore e di libero scrittore ateo devo purtroppo fare i conti con le gravi minacce di morte da parte degli adepti cristiano-cattolici-vaticani della setta Chiesa cattolica-Vaticano, cioè con le minacce di morte degli adepti della più grande associazione criminale, sanguinaria e assassina della storia. Tali minacce vengono indirizzate a uno scrittore che rende conto solo alla propria onestà di pensiero, alla propria penna imparziale e a nulla altro.

I “giornafascisti” italiani, lo sanno anche i sassi, non possono tuttavia fare emergere notizie di questo tipo poiché tutta l’editoria italiana, tranne rarissime eccezioni, sono in mano o genuflessi alla criminale setta assassina della Chiesa cattolica-Vaticano, come in mano e genuflessi e conniventi alla criminale setta assassina Chiesa cattolica-Vaticano sono tutti i governi italiani e tutti governanti italiani del passato e del presente.

Sappiamo che la criminale setta, sanguinaria e assassina Chiesa cattolica-Vaticano ha stipulato un accordo criminale, il patto criminale d’acciaio dei Patti Lateranensi sancito persino nell’articolo 7 della Costituzione della Repubblica Italiana, con lo Stato Italiano, con la connivenza criminale di tutti i governi italiani del passato e con il governo italiano attuale.

Pertanto i giornali e i “giornafascisti” della carta stampata, delle radio e delle televisioni sono notevolmente e irrimediabilmente omertosi in merito soprattutto ai moltissimi fatti aberranti e criminali che spesso ogni giorno coinvolgono e accusano la criminale setta assassina della Chiesa cattolica-Vaticano e i suoi innumerevoli adepti malati mentali volontari. Lo sappiamo, non c’è da stupirsi né da indignarsi.

Arriviamo al punto. Qual è la terrorizzante risposta sociale italiana che si può evincere, che si può ricavare da tale angosciante, terrorizzante e criminale situazione generale? La risposta è semplice. Se un credente cristiano-cattolico-vaticano minaccia di morte una persona in base alle idiozie dei soliti insulsi e miserrimi personaggi di fantasia denominati Dio, Madonne e Gesù Cristi va tutto bene e non se ne deve parlare ed è bene che non si sappia. Pertanto, in termini sociali, civili e politici è tacitamente giusto e corretto che si minacci di morte una persona non credente alla religione cristiano-cattolica-vaticana. Se tale persona venisse poi assassinata, beh, pazienza, avrebbe potuto anche starsene zitta come zitti e omertosi stanno in tanti fingendo che il gravissimo problema dell’Italia non esista.

Le abitudini ipocrite e le tacite regole sociali, politiche e di informazione ormai consolidate e tacitamente accettate in Italia sono le seguenti ed è bene prenderne atto:

1. non dare notizie di crimini degli adepti della Chiesa cattolica-Vaticano;
2. evitare le notizie dei crimini perpetrati dai criminali preti pedofili inculabambini;
3. mai parlare male della religione cristiano-cattolica-vaticana;
4. mai parlare male dei preti, frati, suore, vescovi, cardinali e papi;
5. mai parlare male della Chiesa cattolica;
6. mai parlare male dello Stato del Vaticano;
7. al mafioso, al ‘ndranghetista e al camorrista si può dare contro;
8. al musulmano si può e si deve dare contro a ogni occasione;
9. alla religione islamica si può e si deve dare contro, ma bisogna saperci fare con le parole;
10. sulla religione ebraica è bene essere generici;
11 .tutte le altre migliaia di religioni vanno ignorate;
12. mai parlare di agnosticismo, né di ateismo, al massimo sempre in maniera negativa.

Guai dare contro un qualsiasi atto fondamentalista perpetrato dalla mano di un cristiano-cattolico-vaticano che crede nel Dio cristiano-cattolico-vaticano inventato dalla setta assassina della Chiesa cattolica-Vaticano. Guai! Non sta bene dare notizie e informazioni contrarie al volere degli arroganti gerarchi cattolici-fascisti-vaticani.

Qualsiasi sbarbatello di giornalista che sappia scrivere due parole in fila e dire qualche frase al microfono, questo lo sa già da quando mise piede in una redazione di giornale e, se vuole mantenere il posto e lo stipendio, deve obbligatoriamente farsi gli affari suoi cioè tacere, tacere e ancora tacere su tutto quello che concerne i crimini e i criminali della religione cristiano-cattolica-fascista-vaticana presente in Italia. Lo stesso giornalista sbarbatello sa pure che è un bene per la propria carriera parlare di catechismo, di miracoli, di processioni, di santi, di apparizioni, ma senza insistere troppo. Ma la cosa più vincente ai fini della carriera per tutti i “giornafascisti” italiani è quella di fare parlare ai microfoni i preti e di invitarli nella trasmissioni radiofoniche e televisive “protette”.

Trasmissioni radiofoniche e televisive “protette” significa che il genuflesso conduttore di turno controlla che al prete non vengano fatte domande trappola oppure imbarazzanti considerazioni concrete, né sputtanamenti pubblici sulle idiozie propagandate dalla religione cristiano-cattolica-vaticana e che preti, frati, suore, vescovi, cardinali e papi non passino da imbecilli, da mentecatti volontari per quel che sono, non passino da truffatori per abuso della credulità popolare, né che preti, frati, suore, vescovi, cardinali e papi passino da truffatori per il reato di circonvenzione di incapace in base agli articoli 661, 643, 640 del Codice Penale.

Il conduttore “giornafascista” non deve fare neanche sospettare all’ascoltatore-telespettatore (generalmente considerato un perfetto imbecille) che preti, frati, suore, vescovi, cardinali e papi siano solo banali criminali che dovrebbero essere processati e condannati come prescrive e impone la legge italiana. È anche compito del genuflesso conduttore “giornafascista” radiofonico o televisivo di turno il controllare e l’evitare argomenti molto fastidiosi e concreti che mandano in bestia le persone, come ad esempio, quanti miliardi di euro costi ogni anno allo Stato Italiano, cioè al Popolo italiano, mantenere la criminale setta, sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica-Vaticano.

Questo atteggiamento palesemente omertoso e mafioso dei massmedia, dei “giornafascisti” italiani, spinge la malata società italiana ancora alla caccia alle streghe, alla caccia agli eretici e a innalzare roghi, seppure streghe ed eretici altri non siano che intellettuali e persone di libero pensiero come me e i roghi - purtroppo per la setta criminale, sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica-Vaticano - da cataste di legna in fiamme all’interno delle quali senza lesinare venivano bruciati uomini e donne, si sono trasformati in volonterosi appecoronati “giornafascisti” omertosi.

Gli omertosi “giornafascisti” sono pertanto complici criminali dei criminali cristiano-cattolici-fascisti-vaticani con i quali sono conniventi in grande ed estesa associazione a delinquere ai danni del Popolo italiano, che popolo non è, Popolo italiano che mai certamente è stato sovrano di nulla, come sottolinea la storia, permettendo il popolo ancora oggi nel Terzo Millennio alla più grande associazione criminale, sanguinaria e assassina della storia di governare e di fare carne di porco della vita di uomini, donne, bambini e bambine.

Ennio Montesi

«Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.» Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

«La speranza è quel velo della natura che nasconde le nudità della verità.» Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel

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mercoledì 30 ottobre 2013

CRIMINALI PADRI COSTITUENTI ITALIANI di Ennio Montesi


“I Padri Costituenti italiani, a cominciare da Piero Calamandrei, sono grandi criminali avendo essi scritto e inserito il criminale Articolo 7 dei criminali Patti Lateranensi nella Costituzione della Repubblica Italiana, con il quale Articolo 7, dal giorno in cui la Costituzione della Repubblica Italiana venne promulgata in Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre 1947 n. 298, cedettero e cedono di fatto a tutt’oggi l’Autonomia, la Democrazia, l’Uguaglianza, la Libertà e la Sovranità del Popolo italiano alla criminale setta fondamentalista, sanguinaria e assassina della Chiesa cattolica e al criminale Stato integralista, dittatoriale, cattolico-fascista del Vaticano. I criminali Padri Costituenti italiani sono pertanto responsabili e colpevoli di crimini contro il Popolo italiano e sono responsabili e colpevoli di crimini contro l’umanità avendo essi ceduto l’Autonomia, la Democrazia, l’Uguaglianza, la Libertà e la Sovranità del Popolo italiano, come fosse una mandria di mucche da mungere e da macellare, alla più grande associazione criminale e assassina della storia, alla Chiesa cattolica-Stato del Vaticano.”

Ennio Montesi

«Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.» Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

«La speranza è quel velo della natura che nasconde le nudità della verità.» Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel

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